 |
TECNICO QUALIFICATO OTTICO (corso triennale) (comparto Servizi sanitari) |
|
Descrizione |
E' una professionalità le cui caratteristiche sono normate a livello nazionale/regionale, che opera nel settore della sanità e dell'assistenza sociale. Predispone e vende al pubblico prodotti finiti quali occhiali da sole o lenti a contatto e appronta occhiali con lenti correttive su prescrizione del medico, salvo si tratti di occhiali protettivi o correttivi di difetti semplici di miopia e presbiopia, esclusi l'ipermetropia, l'astigmatismo e l'afachia (R.D. 31/5/1928 n. 1334 art. 12). |
Settore ISFOL |
28 - SERVIZI SOCIO EDUCATIVI |
SubSettore ISFOL |
2803 - Servizi sanitari |
Codice ISTAT/ATECO |
N85 - SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE |
Tipologia |
Qualifica Professionale |
Livello europeo qualifica |
III.c |
Riferimenti normativi |
Decreto Min. Sanità 23 aprile 1992; Decreto Min. Sanità 28 ottobre 1992; Deliberazione Consiglio regionale n. 381 del 25/11/1997; L.R. 74 del 26 ottobre 1998; D.G.R. 1132 del 30 Ottobre 2000. |
Obiettivi di competenza e relative aree di sapere (BASE) |
|
obiettivi competenze |
aree di sapere |
1 |
Conoscere ed essere in grado di interpretare le norme giuridiche in materia di gestione aziendale ed applicare le conoscenze teoriche alla gestione aziendale. |
La figura dell'imprenditore, il concetto di azienda, il diritto delle società, il sistema economico; principi di economia politica e pratica commerciale. |
2 |
Essere in grado di utilizzare il personal computer, di gestire tabelle, grafici, fogli elettronici e di navigare in rete; essere in grado di gestire la posta elettronica, il database e il magazzino prodotti. |
Periferiche e sistemi operativi, introduzione a word ed excel, rete e motori di ricerca, database per la gestione dei clienti. |
3 |
Essere in grado di scrivere, leggere e di conversare in lingua inglese a livello di base e conoscere il linguaggio tecnico del settore ottico. |
Lingua inglese (livello ALTE 1), con particolare attenzione alla terminologia tecnica del settore di riferimento. |
4 |
Conoscere elementi e procedure della matematica e della fisica. |
Geometria piana, le coniche. Analisi matematica. Elementi di fisica: il movimento e le forze, l’energia, l’equilibrio, i fenomeni termici ed elettromagnetici. Onde, fotometria. |
5 |
Essere in grado di realizzare e leggere un disegno tecnico. |
Strumenti per il disegno e loro uso, applicazioni geometriche del disegno. Proiezioni ortogonali ed assosimmetriche. Prospettiva. |
6 |
Conoscere le basi della chimica ed essere in grado di valutare gli effetti e la validità dei prodotti per la manutenzione delle lenti a contatto. |
I composti chimici. I gas, i liquidi ed i solidi, le soluzioni. L'atomo di carbonio. La chimica associata alla contattologia: i depositi e le soluzioni. |
|
Obiettivi di competenza e relative aree di sapere (TECNICO-PROFESSIONALI E TRASVERSALI) |
|
obiettivi competenze |
aree di sapere |
1 |
Essere in grado di scegliere la lente più idonea in funzione dell'ametropia, delle esigenze visive e dell'attività lavorativa del cliente e di approntare l'occhiale con i relativi controlli e riparazioni. |
Ottica fisiologica. Ametropie dell'occhio. Il comportamento dei mezzi ottici. Teoria e pratica degli strumenti optometrici ed oftalmologici. |
2 |
Essere in grado di determinare la lente a contatto più appropriata, di applicarla e consigliarne la manutenzione. Essere a conoscenza delle procedure per effettuare i controlli relativi. |
Le tipologie delle lenti a contatto, metodologie per la loro applicazione. Gli strumenti oftalmologici. Lo studio delle ametropie, la refrazione. |
3 |
Conoscere gli organismi viventi e il loro ambiente. Essere in grado di intraprendere i meccanismi della visione, dell'interazione occhio-lente a contatto. |
Elementi di citologia e istologia. Organizzazione generale del corpo, il sangue, lo scambio gassoso. Igiene. Anatomia e fisiopatologia dell'occhio. |
4 |
Essere in grado di applicare le procedure idonee alla prevenzione, protezione e gestione dell'emergenza. |
Legge 626/94, concetto di rischio e sua prevenzione, primo soccorso, l'infortunio. |
5 |
Essere in grado di relazionarsi con gli altri e di lavorare in gruppo. Essere in grado di analizzare i bisogni del cliente. |
Regole della comunicazione e relazioni interpersonali. Il setting comunicativo e la fidelizzazione del cliente. Modelli di qualità nel negozio di ottica. |
6 |
Conoscere le strategie personali di apprendimento e di accrescimento professionale. Conoscere ed essere consapevoli del ruolo sociale della professione di ottico. |
Motivazione ed aspettative; prospettiva temporale e progetto professionale. |
|
Durata minima (ore) |
3060 |
Requisiti di Ingresso |
|
Titoli di istruzione |
Qualifiche professionali conseguite mediante percorso/i formativo/i |
Eventuali altri requisiti aggiuntivi rispetto ai titoli di studio/formazione |
a) |
ISTRUZIONE PRIMO CICLO
(diploma di scuola secondaria di primo ciclo) |
|
Possesso di un certificato attestante l'ammissione al terzo anno di scuola secondaria di secondo grado |
|
Sbocchi occupazionali |
*Aziende produttrici di lenti oftalmiche, lenti a contatto, montature, strumenti ottici oftalmici e non oftalmici; gestione in proprio di un negozio di ottica; lavoro subordinato in un negozio di ottica. |
Professionalità docente |
*Esperti nelle discipline di insegnamenti previsti dal profilo da reperirsi prioritariamente tra docenti laureati e professionisti. Tecnici specializzati per quanto concerne le applicazioni pratiche. |
Attrezzature e sussidi didattici |
*Per le esercitazioni: strumenti ottici (lampada a fessura, oftalmometro, raggiometro, microscopio ottico, autorefrattometro, topografo computerizzato, forottero ecc.). Per il laboratorio ottico (mole manuali e computerizzate, frontifocometro, spessimetro, tensiometro, spettrometro, strumentazione varia per la riparazione di occhiali). |
Note |
*Il monte orario di complessive 3.060 ore è così composto: n° 2.760 ore di lezione, n° 120 ore di verifica, n° 180 ore di stage ( Delibera Consiglio Regione Toscana n. 381 del 25/11/1997).Coloro che abbiano frequentato positivamente i corsi di cui all'art.1, sono ammessi a sostenere l'esame finale. L'esame finale consta di tre prove: una prova scritta, una prova pratica ed un colloquio, intese ad accertare le capacità professionali acquisite. Al termine dell'esame la commissione valuterà le prove e per ciascun candidato esprimerà un giudizio complessivo in settantesimi. Saranno dichiarati idonei i candidati che avranno riportato una valutazione di almeno 42/70 (Art.4 D.M. 28/10/1992). La commissione degli esami finali è composta dal Direttore del corso, con funzioni di presidente, da tre docenti di cui uno di esercitazioni pratiche, da un rappresentante del Ministero della sanità, da un rappresentante della regione e da un rappresentante della categoria professionale interessata(Art.5 D.M. 28/10/1992). |
|