Maschi
Femmine
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Voto licenza media a.s. 2017-18

Alunni in ritardo negli studi


Sono considerati “in ritardo negli studi” gli alunni che hanno un’età anagrafica superiore a quella che sarebbe ordinariamente attesa per la classe frequentata in un percorso di studio regolare. Questo può essere determinato dall’aver subito bocciature, ripetenze o interruzioni con il conseguente prolungamento di uno o più anni del proprio percorso di studi, ma può derivare anche da un inserimento a scuola già in ritardo causato da vari motivi, ad esempio linguistici per gli stranieri neo-arrivati. Più in particolare il ritardo è misurato in termini di incidenza tra gli alunni che frequentano ciascun anno di corso con uno o più anni di ritardo rispetto all’età regolare e il corrispondente totale degli alunni iscritti. Nella parte sinistra è riportata la distribuzione e l’incidenza degli alunni in ritardo nei tre ordini di scuola; la stessa informazione è presentata a in basso a destra in serie storica, mentre la mappa rappresenta l’incidenza totale degli alunni in ritardo su base territoriale. Un ulteriore approfondimento riguarda gli alunni in ritardo per genere, rispettivamente nella scuola secondaria di primo e secondo grado (in basso a sinistra) e nelle tipologie di scuola secondaria di secondo grado (in alto a destra).

Principali risultanze

  • Il 12,3% degli alunni risulta in ritardo negli studi (in lieve calo in ogni ordine nel triennio considerato) : l’incidenza del ritardo sale al 23, 9% nella scuola secondaria di II grado e scende rispettivamente al 8,8% e al 3,2% nella scuola secondaria di I grado e nella scuola primaria.
  • L’incidenza del ritardo è superiore tra i maschi rispetto alle femmine nei vari ordini
  • Considerando la sola scuola secondaria di II grado, quasi la metà (48,6%) degli iscritti ad un istituto professionale risulta in ritardo; segue l’istituto tecnico (25,4%) ed infine il liceale (13,1%)

Alunni con esito negativo


L’esito negativo dell’anno scolastico (bocciatura) consiste nella mancata promozione di un alunno, che può essere determinata da tre differenti condizioni: non essere stato ammesso alla classe successiva, non essere stato ammesso all’esame (quando previsto) o non averlo superato. Più in particolare l’esito negativo è misurato in termini di incidenza tra gli alunni non promossi e il totale degli alunni iscritti. Nella parte sinistra è riportata la distribuzione e l’incidenza degli alunni con esito negativo nei tre ordini di scuola; la stessa informazione è presentata a in basso a destra in serie storica, mentre la mappa rappresenta l’incidenza totale degli alunni con esito negativo su base territoriale. Un ulteriore approfondimento riguarda gli alunni con esito negativo per genere, rispettivamente nella scuola secondaria di primo e secondo grado (in basso a sinistra) e nei tre istituti di scuola secondaria di secondo grado (in alto a destra).

Principali risultanze

  • A conclusione dell’a.s. 2017/18 per il 5,1% degli studenti toscani si rileva un esito negativo: l’incidenza degli esiti negativi sale all’11,3% nella scuola secondaria di II grado e scende rispettivamente al 2,6% nella scuola secondaria di I grado; prossimi allo zero nella scuola primaria (0,6%).
  • Tra i maschi l’incidenza degli esiti negativi è rispetto alle femmine, in tutti gli ordini: l’unica eccezione riguarda i licei, dove le differenze di genere sono meno accentuate (8,5% tra i maschi contro 5,8% tra le femmine).
  • Considerando la sola scuola secondaria di II grado, gli esiti negativi interessano il 19,3% degli iscritti ad un istituto professionale; segue l’istituto tecnico (13,6%) ed infine, con considerevole distacco, il liceale (6,9%).

Voto Diploma


Il voto di diploma è la misura con la quale viene espresso l’esito (se positivo) dell’esame conclusivo della scuola secondaria di secondo grado. La scala di valutazione va da 60/100 a 100/100 con lode. Nella parte sinistra è riportato il voto medio per cittadinanza (distinguendo italiani e stranieri), per genere (distribuendo anche percentualmente i maschi e le femmine secondo il voto conseguito) e totale. Il voto medio totale è rappresentato anche nella mappa, per classi di voto medio definite su base territoriale. Nella parte destra gli alunni sono distribuiti percentualmente su cinque classi di voto (da 60 a 100), approfondendo l’informazione per tipologia di istituto e proponendo infine un confronto per genere e per cittadinanza (italiani e stranieri).

Principali risultanze

  • Il voto medio di diploma risulta pari a 77,47, aumentando a 79,36 considerando le sole femmine e diminuendo rispettivamente a 75,48 e 74,75 tra i soli maschi e tra i soli stranieri.
  • Tra i maschi la fascia di voto prevalente (per il 34,1%) è quella compresa tra 60 e 69, seguita dalla fascia 70-79; invece tra le femmine prevale la fascia 70-79 (per il 28,8%) seguita dalla fascia 80-89.
  • Nei licei prevale la fascia di voto compresa tra 70 e 79 (per il 28,3%), seguita dalla fascia 80-89; invece negli istituti tecnici e professionali prevale la fascia 60-69.
  • Tra gli italiani la fascia di voto prevalente (per il 29,7%) è quella compresa tra 70 e 79; invece tra le gli stranieri prevale la fascia 60-69 (per il 35,5%).

Orientamento


Facendo riferimento agli alunni delle scuole medie licenziati nel 2015/16, è possibile fotografare la scelta del percorso scolastico per l’anno successivo, con riferimento agli studenti iscritti nel 2016/17 rispettivamente ad un istituto professionale, tecnico o liceale. Nella parte sinistra è riportata la distribuzione degli alunni secondo l’orientamento alla tipologia di scuola secondaria di secondo grado, con la possibilità di filtrare i dati in base al voto ottenuto alla licenza media. La mappa può essere visualizzata selezionando una tipologia di istituto (professionale, tecnico o liceale) e ottenendo la rappresentazione dell’incidenza degli alunni iscritti alla tipologia istituto selezionato sul totale alunni iscritti al primo anno di scuola secondaria di secondo grado. Nella parte destra l’orientamento è approfondito per genere, per cittadinanza (italiani e stranieri) ed infine mettendo in relazione le scelte degli alunni con gli esiti negativi a conclusione del primo anno di scuola secondaria di secondo grado. E’ possibile anche filtrare sulla base al voto di licenza media I valori di incidenza riportarti nei grafici sono calcolati rispetto ai sottoinsiemi di studenti filtrati selezionando la tipologia di istruzione e/o votazione di licenza media a.s. 2016-17. es. nel grafico Esiti negativi al I° anno di Scuola Secondaria di II° l’incidenza è calcolata rapportando il numero di studenti con esito negativo per genere, tipologia di istruzione e votazione di licenza media rispetto al totale degli studenti dello stesso sottoinsieme.

Principali risultanze

  • La maggioranza degli alunni delle scuole medie licenziati nel 2016/17 nel 2017/18 si è successivamente iscritta ad un liceo (55,3%); seguono i tecnici (28,7%) ed infine i professionali (16,1%).
  • La scelta della tipologia di istruzione risulta influenzata dal sesso: il 66,2% delle femmine sceglie il liceo contro il 42,3% dei maschi, una preferenza quest'ultima meno accentuata con il 40,1% che continua a scegliere il tecnico.
  • La preferenza per il liceo è spiccata negli italiani (57,8%) mentre tra gli stranieri la scelta è meno accentuata (36,2% per il liceo, 34,3% per il tecnico e 29,5% per il professionale).
  • Scelgono il liceo i licenziati con voti elevati (oltre 80% di quelli con il 9, oltre il 90% tra quelli con 10); si orientano verso il professionale ma meno spiccatamente i licenziati con voti bassi (il 41,7% di quelli con 6).
  • Tra i nuovi iscritti si riscontra un’incidenza di esiti negativi più elevata nei maschi rispetto alle femmine in ogni percorso di studio intrapreso. L’incidenza è più elevata al professionale, dove il 23,8% dei maschi e il 15,3% delle femmine ha esito negativo al primo anno.
  • L’incidenza degli esiti negativi cresce al diminuire del voto di licenza media fino ad arrivare a punte massime del 42,2 % e il 41,4% tra i maschi licenziati con voto 6 e che hanno scelto l’istruzione tecnica o il liceo.

Provincia

 

 

 

 
Lettura Mappa:
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